LA CARTA VARESE

Perché si chiama Carta Varese?

(detta anche: Carta per cassetti, Carta di Firenze, carta per foderare mobili)

Siamo abituati a chiamarla così, la raffinata carta decorativa con la stampe fiorata a giglio, famosa anche come carta per rivestire i cassetti dei mobili, ma vi siete mai chiesti perché porta il nome della nostra città?

La sua storia ha origini lontane, inizia nella seconda metà del 1600 nella città veneta di Bassano del Grappa che acquisì fama mondiale per l’attività editoriale della Stamperia Remondini.

La loro produzione comprendeva libri di devozione, di storie popolari, immagini di santi, carte per legatoria e da parati, molto usata dagli artigiani mobilieri per rivestire gli interni dei mobili.

Dopo un secolo la stamperia dei Remondini aveva assunto dimensioni notevoli, contava ben 18 torchi per impressioni tipografiche e xilografiche, 24 per incisioni in rame, attrezzature per la stampa di carte speciali e le carte da parati, 4 cartiere e una fonderia per i caratteri in piombo che davano lavoro ad oltre 1.000 operai: un vero impero della stampa che divenne vivaio per i più abili incisori e bulinisti del tempo.

La diffusione della produzione avveniva a mezzo di venditori ambulanti, principalmente i tesini provenienti dal trentino con attività in tutta Europa, nelle Russie e anche nelle Americhe.

Questa fiorente attività vedrà però l’inizio del suo declino con la caduta della Repubblica di Venezia.

Tra il 1859 e il 1860, dopo ben duecento anni di attività, le linee produttive della stamperia Remondini vennero separate e cedute a vari produttori.

Ecco che entra in scena la nostra città, perché da Bassano del Grappa arrivarono a Varese le matrici lignee relative alla carta decorativa dando così origine alla produzione della carta Varese, che venne stampata fino all’inizio del ‘900 dalla Cartiera  Molina di Malnate.

Nel 1957 la produzione delle carte decorative ritornerà a Bassano del Grappa grazie alla donazione del conte Sguardi, erede dei Molina, di tutti i legni originali Remondini utilizzati per la produzione della Carta Varese, e prenderà nuovamente vita grazie all’attività della Cartiera della Famiglia Tassotti.

I Tassotti hanno cercato e riordinato, in collaborazione con il museo di Bassano, legni, rame, stampe originali dei Remondini e oggi producono un vastissimo campionario di carte da regalo e per decorazione, quaderni, set da scrivania, biglietti di auguri, dalle fantasie e soggetti  più disparati.

Sono una più bella dell’altra, dei veri capolavori!

Gli appassionati possono visitare al Ponte degli Alpini in Bassano il Museo Remondini allestito nella stessa Cartiera Tassotti, dove sono esposti e conservati i legni originali utilizzati per la produzione della carta Varese.

Una curiosità: se siete Varesini avrete sicuramente avuto occasione di gustare il delizioso “Dolce Varese” della Pasticceria Zamberletti, e certamente lo riconoscete per la tipica carta, con la stampa del giglio, che lo avvolge, ecco quella è la Carta Varese! Questa bella tradizione iniziata dai famosi pasticceri ha avuto inizio nel’900!

…da Villa si trova!

Venite a ri..scoprire il fascino di queste carte decorative, si possono acquistare in fogli di formato 100x70cm e grammatura di 100 gr/mq, stampati in litografia esclusivamente a foglio (da ciò la straordinaria nitidezza dei suoi colori) con inchiostri ad alta resistenza alla luce, su supporto opaco, ecologico e acid free. Queste caratteristiche le rendono particolarmente adatte a tanti utilizzi creativi: per eleganti confezioni regalo, per l’uso in cartotecnica e legatoria, per l’applicazione del decoupage, il rivestimento mobili, lo scrapbooking, gli origami…

Nel nostro negozio online puoi trovare oltre 40 fantasie di carta Varese

Carta Varese - Carta per cassetti
Carta rivestimento cassetti
Carta Varese originale

Perché si chiama Carta Varese?

Siamo abituati a chiamarla così, la raffinata carta decorativa con la stampe fiorata a giglio, famosa anche come carta per rivestire i cassetti dei mobili, ma vi siete mai chiesti perché porta il nome della nostra città?

La sua storia ha origini lontane, inizia nella seconda metà del 1600 nella città veneta di Bassano del Grappa che acquisì fama mondiale per l’attività editoriale della Stamperia Remondini.

La loro produzione comprendeva libri di devozione, di storie popolari, immagini di santi, carte per legatoria e da parati, molto usata dagli artigiani mobilieri per rivestire gli interni dei mobili.

Dopo un secolo la stamperia dei Remondini aveva assunto dimensioni notevoli, contava ben 18 torchi per impressioni tipografiche e xilografiche, 24 per incisioni in rame, attrezzature per la stampa di carte speciali e le carte da parati, 4 cartiere e una fonderia per i caratteri in piombo che davano lavoro ad oltre 1.000 operai: un vero impero della stampa che divenne vivaio per i più abili incisori e bulinisti del tempo.

La diffusione della produzione avveniva a mezzo di venditori ambulanti, principalmente i tesini provenienti dal trentino con attività in tutta Europa, nelle Russie e anche nelle Americhe.

Questa fiorente attività vedrà però l’inizio del suo declino con la caduta della Repubblica di Venezia.

Tra il 1859 e il 1860, dopo ben duecento anni di attività, le linee produttive della stamperia Remondini vennero separate e cedute a vari produttori.

Ecco che entra in scena la nostra città, perché da Bassano del Grappa arrivarono a Varese le matrici lignee relative alla carta decorativa dando così origine alla produzione della carta Varese, che venne stampata fino all’inizio del ‘900 dalla Cartiera  Molina di Malnate.

Nel 1957 la produzione delle carte decorative ritornerà a Bassano del Grappa grazie alla donazione del conte Sguardi, erede dei Molina, di tutti i legni originali Remondini utilizzati per la produzione della Carta Varese, e prenderà nuovamente vita grazie all’attività della Cartiera della Famiglia Tassotti.

I Tassotti hanno cercato e riordinato, in collaborazione con il museo di Bassano, legni, rame, stampe originali dei Remondini e oggi producono un vastissimo campionario di carte da regalo e per decorazione, quaderni, set da scrivania, biglietti di auguri, dalle fantasie e soggetti  più disparati.

Sono una più bella dell’altra, dei veri capolavori!

Gli appassionati possono visitare al Ponte degli Alpini in Bassano il Museo Remondini allestito nella stessa Cartiera Tassotti, dove sono esposti e conservati i legni originali utilizzati per la produzione della carta Varese.

Una curiosità: se siete Varesini avrete sicuramente avuto occasione di gustare il delizioso “Dolce Varese” della Pasticceria Zamberletti, e certamente lo riconoscete per la tipica carta, con la stampa del giglio, che lo avvolge, ecco quella è la Carta Varese! Questa bella tradizione iniziata dai famosi pasticceri ha avuto inizio nel’900!

…da Villa si trova!

Venite a ri..scoprire il fascino di queste carte decorative, si possono acquistare in fogli di formato 50x70cm e grammatura di 85 gr/mq, stampati in litografia esclusivamente a foglio (da ciò la straordinaria nitidezza dei suoi colori) con inchiostri ad alta resistenza alla luce, su supporto opaco, ecologico e acid free. Queste caratteristiche le rendono particolarmente adatte a tanti utilizzi creativi: per eleganti confezioni regalo, per l’uso in cartotecnica e legatoria, per l’applicazione del decoupage, il rivestimento mobili, lo scrapbooking, gli origami…

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